martedì 29 settembre 2015

Credenze arte povera



Le credenze arte povera sono mobili raffinati, che con la loro semplicità sanno rendere un ambiente affascinante e inimitabile. In origine, le credenze erano mobili bassi e lunghi che venivano collocati presso i banchetti nobiliari e su di loro venivano sistemati i piatti durante i pranzi signorili. All'inizio di ogni pasto, una persona era incaricata di gustare tutte le portate appoggiate sulla credenza, per assicurarsi  che fossero buone, e poi invitava gli ospiti a fare altrettanto, restando nella stanza fino alla fine. Questa usanza era definita "fare la credenza". Infatti, il termine credenza inizialmente non si riferiva al mobile, quanto a questa pratica insolita. Nel Medioevo i banchetti erano garantiti spesso a ex rivali dopo la pace, ed è proprio la persona che gustava per prima le portate, il "Mastro credenziere", che garantiva a tutti che non fossero avvelenate. In tal modo, il Mastro faceva appunto credenza. Solo in seguito, il termine ha incominciato a designare la stanza in cui aveva luogo il banchetto, e ancora dopo il mobile su cui veniva appoggiato il cibo.




Le credenze arte povera hanno origine proprio da qui e valorizzano ogni tipologia di soggiorno, rendendo l'ambiente più caldo e accogliete. Questi complementi non passano mai di moda e sono sempre attuali. Solitamente, quando si pensa alle credenze arte povera, viene subito in mente il color noce, ma ormai vengono realizzate con colori laccati per renderle facilmente inseribili nelle abitazioni più moderne. Il loro stile è ovviamente molto semplice, ma spesso la genuinità sa essere originale. Come diceva il famoso cantautore Pete Seeger, "qualsiasi sciocco può fare qualcosa di complesso; ci vuole un genio per fare qualcosa di semplice".





Sul nostro sito potrete anche vedere le nostre cristalliere, mobili a vetri con diversi ripiani, utilizzato per riporre vasellame, per ritirare ogni cosa, o per esporre gli oggetti a cui siete più legati, esibendo i vostri accessori più belli o le vostre collezioni. 
Le credenze arte povera hanno il privilegio di saper raccontare una storia, la propria storia, il proprio vissuto e conferiscono all'ambiente un tocco di antichità. Vi sembrerà di tornare nel Medioevo, sarete voi il nobile ad organizzare il banchetto per i vostri ospiti...e non so a voi, ma a me piacerebbe essere il "Mastro Credenziere"! :-)

venerdì 25 settembre 2015

Sedie trasparenti


Avere delle sedie attorno al tavolo oggi è una prassi. Ma nel passato la vera protagonista era la sua antenata: la panca. La sedia, infatti, era usata solamente dai sacerdoti o principi, perciò era un vizio degli aristocratici e dei ricchi. La sedia è entrata nella vita di tutti i giorni solo agli inizi del Quattrocento. Tutto ciò ci fa molto strano, perché pensiamo alla funzione primaria della sedia oggi e non riusciamo nemmeno ad immaginare una casa senza sedie... o solamente con panche. 


Ormai ci sono diversi modelli di sedie, delle forme e colori più particolari. Spesso però non è un colore a dare unicità ad una sedia. Infatti, ancora più esclusive sono le sedie trasparenti.


Le sedie trasparenti sono un complemento d'arredo che non passa di certo inosservato. Sono sinonimo di leggerezza robustezza ed eleganza. Vedere la trasparenza in un oggetto che solitamente trasparente non è ci incuriosisce sempre, ancor di più quando si parla di una sedia che deve avere una certa consistenza.Le sedie trasparenti sono solitamente realizzate in policarbonato o metacrilato tutti materiali plastici caratterizzati da caratteristiche tecniche ottime rispetto ad altri materiali, quali la solidità la resistenza agli urti e la facilità di pulizia.


Alcuni non concepiscono le sedie in plastica le considerano "finte" se così le possiamo definire preferiscono sedie in legno o in metallo. Io personalmente amo le sedie in plastica abbinate a tavoli in legno vecchio o laccati e trovo che creano eleganti contrasti di luce e di materia.

Date un occhiata al nostro sito aziendale e scoprite la nostra collezione di sedie trasparenti.